Tirana

Arriviamo a Tirana in un freddo venerdì di pioggia ed è sin troppo facile dirvi che, non è una città che ti ruba subito l’anima per il suo fascino, piuttosto ciò che ti conquista nell’immediato è la gentilezza del popolo albanese. Cortesi, cordiali, innamorati follemente degli italiani che a parer mio, non sempre hanno ricambiato in maniera degna questo affetto.  Attrazione principale della città è la Piazza Giorgio Castriota Scanderbeg, uno spazio di 40.000 m² organizzato in maniera davvero complessa; al centro troviamo la statua dell’eroe nazionale mentre disseminati su questo grande spazio, notiamo la moschea turca Ethem Bey, la torre dell’Orologio, il teatro dell’Opera e del Balletto e moltissimi altri edifici negli stili più disparati, la cui commistione risulta ben riuscita.

Tappa immancabile è quella al Museo storico nazionale inaugurato nel 1981, al suo interno sono custoditi moltissimi cimeli storici che partono dalla preistoria sino ad arrivare alla caduta del comunismo nella prima metà degli anni novanta. Due parole vanno spese certamente per la bontà della cucina albanese, a prezzi davvero modici si può mangiare in locali alla moda e degustare piatti davvero deliziosi a base di carne, pesce e riso.

Ciò che mi ha colpita maggiormente è la mescolanza di culture religiose all’interno della stessa città, passeggiando ci si può trovare davanti ad una bella Chiesa Ortodossa e nell’arco di qualche passo in avanti, si può scorgere un luogo di culto musulmano, come nel caso della Grande Moschea di Tirana.

L’attrazione che ho meno gradito è la Piramide di Tirana, il mausoleo dedicato al dittatore Enver Hoxha che ad oggi versa in un forte stato di degrado e credo inquini fortemente il background innovativo della città.

Ci sono moltissime cose da raccontare di Tirana ma preferisco la scopriate da voi, cogliendo l’essenza a volte malinconica, di un popolo che ha sofferto e che soffre tutt’oggi per una crisi economica devastante ma che porge la mano senza risparmiarsi. Arrivate a Tirana col sorriso ed andrete via con una piccola scaglia di felicità nascosta nella tasca. 

Cosa mettere in valigia

Un foulard, qualora siate donne, per poter entrare nelle molteplici moschee presenti in città. In aggiunta, dei calzini di spugna pesanti per camminare in sicurezza ed igienicità all’interno dell’edificio religioso.

Spostamenti

Il costo dei taxi a Tirana è davvero esiguo, sono facilmente reperibili in ogni angolo della città. La capitale albanese è anche ottimamente collegata con diverse città vicine come Skopje in Macedonia, Prizren e Pristina in Kosovo, Podgorica in Montenegro e moltissime altre mete accattivanti. Ciò la rende un’ottima base per un giro completo nei paesi balcanici.  

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