Capitale della Danimarca; ciò che salta maggiormente all’occhio approdando in città è senza dubbio l’essere green, l’attenzione quasi maniacale da parte dei danesi verso il rispetto dell’ambiente.
Opinioni contrastanti avevano preceduto il mio viaggio a Copenaghen ma alla fine credo che l’epiteto più consono sia: non particolarmente entusiasmante.
Il mezzo più ovvio per potersi immedesimare nello spirito danese è la bicicletta, centinaia ne sfrecciano all’unisono creando un traffico composto sulla pista ciclabile e non sulla strada di scorrimento dove le macchine si contano sulle dita di una mano.
Il simbolo della città è la Sirenetta, una scultura bronzea che rappresenta la protagonista di una delle fiabe più note dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Dalle dimensioni davvero esigue, è adagiata all’imbocco del porto ed è una delle principali attrattive di Copenaghen.
Immancabile la visita a Nyhavn traducibile in “porto nuovo”, è il canale iconico per eccellenza, contornato dai classici edifici colorati della città che ospitano numerosi bar e ristoranti. Il centro storico denominato Strøget invece, è stato il primo reso pedonale al mondo nel 1962 ed è un insieme di vie molto ampie che ospitano raffinate boutique d’alta moda e negozi di design danese.
A Copenaghen ha sede poi il secondo luna park più antico al mondo, chiamato “Giardini di Tivoli” e al cui interno è custodito uno degli ottovolanti in legno più vetusto al mondo ed ancor oggi in funzione.
Una bella atmosfera circonda la città e l’atterraggio in aereoporto è tra i più suggestivi che io abbia mai avuto il piacere di provare, meta europea leggermente scontata ma che sa regalare belle sensazioni.
Raggiungibile da Copenaghen attraverso il ponte sullo stretto di Öresund, la cittadina svedese di Malmö è una tappa irrinunciabile in Nord Europa.
Il castello Malmö è accessibile anche attraversando il parco Kungsparken, aperto al pubblico nel 1872 è ispirato ai tradizionali giardini inglesi. Al suo interno una quercia turca, un castagno secolare e un ailanto, albero originario di Taiwan nascondono scorci davvero inediti per una cittadina nordica.
L’edificio più antico della città è la St. Petri Kyrka, chiesa luterana risalente al 1300 adornata da una torre alta 105 metri che spicca in maniera decisiva tra le tipiche architetture svedesi. Ciò che però ha rapito il mio cuore è la deliziosa Lilla Torg, la piccola piazza in centro gremita di ristorantini caratteristici e circondata da affascinanti costruzioni a gradiccio.
Gita di un giorno davvero piacevole e inaspettata, dove lo spostamento stesso nasconde moltissime curiosità poichè il Ponte Öresundsbron un vero e proprio capolavoro ingegneristico, è il ponte strallato più lungo d’Europa e la cui costruzione ha richiesto ben quattro anni di duro lavoro.