Approfondire la storia riguardante i microstati è da sempre un mio interesse molto forte. Motivo per cui, superato il secondo lockdown impostoci durante la pandemia, ne ho approfittato per visitare San Marino.
Un piccolo stato incastonato fra le Marche e l’Emilia-Romagna, considerata la più antica Repubblica del mondo tuttora esistente. Gli echi di una storia millenaria che aleggia in questo piccolo ritaglio di terra, sulle pendici del Monte Titano.
Ciò che ha maggiormente attirato la mia attenzione sono forse le piccole curiosità legate a questo minuscolo patrimonio UNESCO dove è davvero difficile ottenere la cittadinanza.
Una delle più particolari è forse quella che riguarda il divieto di fumare in macchina, gesto considerato come una distrazione al pari dell’utilizzo del cellulare. Dal 3 ottobre 2007, grazie all’aiuto di moltissime associazioni in tutela degli animali, è stato abolita definitivamente la sperimentazione animale.
Nel 2013 un referendum ha interpellato i cittadini per l’eventuale ingresso di San Marino nell’Unione Europea, non convalidato però perché non ha visto raggiungere il quorum.
Per quanto riguarda le attrattive artistiche e culturali è impossibile non menzionare le tre Torri che si estendono lungo il perimetro di San Marino Alta e il cui percorso a fianco, regala scorci davvero mozzafiato. Vicoli formati da piccoli ciottoli, ci conducono in minuscole piazze dove si scorgono interessanti architetture religiose come la “Chiesa dei Cappuccini”o la “Basilica di San Marino” ma anche tantissime di tipo civile come il “Palazzo Pubblico” sede dei principali organi istituzionali e amministrativi.
San Marino non applica l’Iva ma un’imposta monofase sulle importazione, situazione differente rispetto alla vicina Italia perciò questo permette di fare acquisti in maniera vantaggiosa; essenziale un’occhiata all’artigianato molto pregiato a San Marino, soprattutto quello legato alla produzione dei francobolli e alle monete.
San Marino permette un piacevole weekend immersi nella storia e descritta dall’UNESCO come “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal XIII secolo” e quindi per il mondo odierno, un’utopia.