Ciò che contraddistingue Dublino dalle altre capitali europee è certamente la sua atmosfera, sarebbe ipocrita definirla una bella città, perchè Dublino è molto altro. Una piccola perla incastonata ad est dell’Irlanda e con un clima davvero rigido, dovuto all’assenza di catene montuose circostanti.
La nostra giornata a Dublino è incominciata al Trinity College, prestigioso istituto d’istruzione sito in centro città, luogo che ha partorito le menti più eccelse d’Irlanda. Si resta certamente di stucco alla vista della meravigliosa biblioteca al suo interno, e più nel dettaglio nella “Long Room”, una galleria lunga 65 metri a due piani dove sono custoditi manoscritti millenari.
La visita, accompagnata da un vento gelido costante, è proseguita nel fantastico castello voluto dal re Giovanni D’Inghilterra nel 1204. Al suo interno sontuosi arredi che per chi, come me, è appassionato di antiquariato, si troverà ad ammirare a bocca aperta. Stucchi, mobilio di qualsivoglia epoca e pregiata tappezzeria finemente curata, adornano spazi ricercati da cui si gode una vista mozzafiato sui parchi.
Nel pomeriggio, complice l’impossibilità di stare all’esterno, ci siamo diretti al Museo Nazionale di Arti Decorative e Storia. Tralasciando il fascino dell’edifico settecentesco al suo interno, un’infinita collezione di oggettistica, di abiti storici e di rilevanti strumenti scientifici. Davvero inusuale il fatto che il museo sia gratis visto che è facilmente definibile come uno dei più ben organizzati e interattivi, visitati negli ultimi tempi.
Ultima sosta fondamentale, concerne una birra al Temple Bar anche se come me, siete poco amanti. Lo spettacolo al suo interno è sublime, centinaia di bottiglie adagiate di retro al bancone, buona musica e buon bere sono le caratteristiche fondamentali di questo bar storico nel centro di Dublino. Dublino si palesa come una meta davvero interessante, soprattutto se integrata con i suoi dintorni e con le sue scogliere a picco sul mare.